Pannolini Ecologici e Biodegradabili, come e perchè sceglierli

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Ecologia, le scelte che creano il futuro

Si parla spesso di come l’uomo e le sue azioni impattino sull’ambiente giorno per giorno e di come, in modo spesso inconsapevole, le nostre scelte stanno portando il mondo ad un punto di non ritorno.

Le risorse presenti sul pianeta iniziano a non essere abbastanza rispetto al numero di persone che lo abitano, che nel 2050 arriverà a toccare 10 miliardi di persone. Ma le risorse necessarie non sono nascoste, sono semplicemente utilizzate nel modo sbagliato, per cui abbiamo una sola possibilità: provare ogni giorno a diminuire il nostro impatto ambientale, con scelte ecologiche e responsabili.

L’incubo di ogni genitore

Si parla spesso di cosmetici bio, detersivi bio, abbigliamento ecologico, ma qual è la prima cosa che vi viene in mente quando si parla di bambini? Esatto, i pannolini. Se non avete bene in mente quanto impattino i pannolini utilizzati da tutti i neonati del mondo, continuate a leggere l’articolo, potreste stupirvi.

Un accenno di storia

La versione usa e getta dei pannolini, quella che usiamo oggi, è particolarmente recente, colloca infatti il suo debutto nei primi mesi del 1961. La fine dell’era del tessuto triangolare da lavare ad ogni bisogno ha portato un gran respiro di sollievo nella vita delle mamme, allora inconsapevoli delle conseguenze che l’uso prolungato di pannolini sintetici avrebbero portato.

Le conseguenze dell’uso dei pannolini sintetici in tre fasi

Fase uno: l’ambiente

Si stima che durante tutto il periodo dell’infanzia il pannolino sia la maggiore fonte di inquinamento derivante dai bambini. La maggior parte dei prodotti in commercio sono completamente inquinanti ed impossibili da riciclare o smaltire, e non parliamo di qualche centinaio di pannolini! Solo in Italia, ogni giorno, vengono gettati 6 milioni di pannolini sintetici per un totale di 3 miliardi l’anno. Questi rappresentano il 20% dei rifiuti prodotti ogni anno.

Cosa rilasciano nell’ambiente?

Per produrre pannolini ogni anno vengono utilizzate 82mila tonnellate di plastica e 1,3 milioni di tonnellate di polpa di legno. Considerando che un bambino in 3 anni ne usa in media 4.500 parliamo di 10 alberi abbattuti per ogni bambino. Senza contare che questi elementi consumati non vengono mai correttamente smaltiti.

Fase due: il prezzo

Vi state chiedendo quanto spende una famiglia in pannolini nel corso dei primi anni di vita di un bambino? 1500 euro, per ogni bambino.

Fase tre: La salute

Nessuno può conoscere con precisione i materiali che mette a contatto con la delicata pelle dei bambini, ma una cosa è certa: i pannolini sono fatti di materiale sintetico e come ogni altro prodotto non naturale contengono sostanze dannose. Stiamo parlando di coloranti e profumi che possono causare dermatiti e allergie, per non parlare dei pericolosissimi derivati del petrolio di cui è composto lo strato assorbente.

I pannolini, essendo composti da cellulosa, dovrebbero presentarsi di un colore marroncino, tendente al verde, eppure sono bianchi a causa del cloro (utilizzato per schiarirli) che può rilasciare diossina, una sostanza altamente cancerogena.

Penso di essere stata abbastanza chiara: DOVETE passare ad alternative più ecologiche per la salute dei vostri bambini, del pianeta e del portafogli!

I pannolini lavabili, un ritorno al passato?

Il pensiero che nel 2020 il processo di lavaggio dei pannolini sia identico a quello che le nostre nonne utilizzavano prima della guerra è un ragionamento ingenuo. I modelli di pannolini lavabili esistenti oggi sono sicuramente più pratici e vari, ne esistono infatti vari modelli e di solito solo la parte assorbente va lavata, lasciando asciutta quella esterna (il che fa risparmiare davvero tanto tempo).

Cosa cambia da un pannolino normale?

Sono realizzati in materiali naturali, di solito si tratta di canapa, bambù o cotone, che non causano allergie e non irritano la pelle. Possono essere lavati in lavatrice con il resto del bucato.

Quanto si risparmia con i pannolini lavabili?

Un kit da 20 pezzi (che è sufficiente per tutta la vita di un bambino) può costare da 250 a 500 euro, e può anche essere utilizzato per più bambini!

Quali scegliere? Tre marche made in italy

ItalMami

Si tratta di una cooperativa italiana nata dall’esperienza delle donne che l’hanno fondata. I pannolini che vendono sono realizzati con materiali italiani con certificato ICEA, di solito cotone o bambù.

Altramoda

Il portale italiano si impegna nella propaganda di prodotti ecologici, in particolare:

  • Pannolini CharlieBanana: unisex e taglia unica in cotone e canapa;
  • Ecoalma, con marchi e modelli di ogni genere.

Popolini

Il marchio seguente, oltre a proporre moltissime linee di abbigliamento green, propone la sua linea di pannolini lavabili in cotone 100% biologico.

Ecologia e comodità: i pannolini usa e getta biodegradabili

Fare un passo avanti verso l’ambiente non significa per forza rinunciare alla comodità del pannolino usa e getta. Le nuove tecnologie hanno permesso di raggiungere prodotti biodegradabili con le stesse prestazioni di quelli sintetici, ma con un impatto minimizzato.

Cosa hanno di diverso i pannolini biodegradabili?

Sono costituiti al 80% da cellulosa certificata FSC, che si impegna nella gestione responsabile delle foreste, non trattata con il cloro. Lo strato impermeabile è formato da mater-bi, materiale simil-plastico biodegradabile e compostabile.

Marche made in italy di pannolini biodegradabili

Nappynat

I loro pannolini si degradano al 98% in soli 3 mesi, il restante 2% è rappresentato dalle etichette adesive che vanno gettate nell’indifferenziata. Utilizzano solo materie prime di origine vegetale, ed anche la confezione è biodegradabile e stampata con inchiostri atossici bio.

Bebè Nature

I pannolini di questo brand possono essere acquistati sia su internet che nelle farmacie. Sono prodotti in cellulosa naturale non sbiancata, ed acquistandoli contribuirete a ripopolare le foreste disboscate.

Naturaè

Questo marchio purtroppo è disponibile soltanto online, produce i pannolini con cellulosa 100% ecosostenibile da foreste responsabili, e lo strato esterno è in bioplastica derivata dal mais.

Insomma, con tutte queste alternative non avete scuse, dite stop all’inquinamento inconscio e date una mano al mondo, che è casa e vita dei bimbi di domani.

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