Far capire l’ecologia ai bambini, pillole di responsabilità

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Mini eroi per grandi responsabilità

Ci troviamo in un periodo storico in cui la consapevolezza ambientale risulta essenziale per il quieto viver della società, ma spesso questo valore importantissimo non è pervenuto tra gli adulti, che si suppone sino responsabili del futuro dei propri piccoli e della loro formazione anche ecologica.

Mai troppo piccoli, mai abbastanza grandi

È importantissimo che i bambini, sin dalla tenera età, acquistino responsabilità nei confronti del mondo che li circonda, e che inizino a vedere i rifiuti, la natura e qualsiasi altra risorsa come un’opportunità per supportare il mondo che non è mai di troppo. Come adulti e come genitori abbiamo una grande responsabilità sotto questo aspetto, tocca a noi impartire ai più piccoli valori ed abitudini ecologiche indispensabili. Anche se può sembrare difficile non dobbiamo farci abbattere, e dobbiamo impegnarci nl crescere gli adulti di domani che prenderanno in mano le redini del mondo.

Come far capire l’ecologia ai bambini

Il primo passo da fare nel percorso ecologico dei nostri figli è quello nel mondo della comunicazione. Per quanto i bambini possano essere intelligenti dobbiamo sempre tener conto che il loro punto di vista è veramente diverso dal nostro, e ciò che per noi può sembrare ovvio non fa capolino nella loro mente in modo automatico, per questo è nostro compito inserirli in quelli che sono i “discorsi dei grandi” rendendoli a misura di bimbo.

I fatti sono le parole dei più piccoli

Nel caso specifico dell’ecologia sarebbe inutile spiegargli solo a parole perché è importate o di cosa si tratta, ma sarebbe davvero efficace renderli partecipi di questo grande argomento, immergendoli in uno stile di vita che rispetti l’ambiente e che, piano piano, diventi la loro quotidianità.

I bimbi sono lo specchio dei genitori

Spiegare ad un bimbo cosa sia il buco nell’ozono, il riscaldamento globale o le risorse terrestri risulterebbe un po’ complesso, ed infatti non è su questi concetti che si basa l’educazione ambientale. La parte essenziale di questa disciplina è il buono esempio, che gli occhi curiosi dei bambini guardano ed imitano, considerando noi genitori come guida che ha il comito di mostrargli che il mondo dipende da noi, che le nostre azioni devono avere conseguenze positive. Per un bambino può essere difficile capire il concetto di inquinamento, ma se gli mostriamo immagine della plastica in mare, lui capirà che se ne usasse di meno, in mare ce ne sarebbe di meno.

Bambini e natura, l’importanza di guardare con i propri occhi

I Bambini, come qualsiasi essere vivente, sentono in modo innato una relazione con la natura e la amano sin dalla nascita, con grande curiosità. Ma crescendo questo amore si perde, perché non può piacerci quello che non conosciamo, e quando entra in campo il pensiero razionale dell’adolescenza la grande curiosità si perde.

Piccole esperienze per grandi responsabilità

Ed è così che entrano in gioco i genitori, abbiamo l’importate ruolo di educare i nostri figli ai valori ambientali, e quale metodo è migliore del far vedere ai piccoli con i loro occhi gli spettacoli della natura? Guardando, toccando e sperimentando il mondo sarà facile per loro sviluppare affetto e comprendere perché la natura vada protetta.

Annusare i fiori, osservare gli animali nel loro habitat, vedere la differenza tra i fiumi in piena e quelli ormai prosciugati farà comprendere loro l’importanza dell’acqua. Passeggiar per le piazze e per i boschi gli farà cogliere le differenze tra gli ambienti naturali e quelli dove l’umo agisce, rendendoli protagonisti di un cambiamento di cui sono artefici, facendogli comprendere quanto il mondo sia bello, e come dipenda dalle loro scelte.

Sapere è potere, quello che i nostri bimbi dovrebbero conoscere

L’ambiente è un contesto in cui i nostri figli sono immersi ogni giorno: lo toccano, lo guardano e lo vivono a 360 grad dal momento in cui nascono. Questa particolarità differisce l’educazione ambientale da tutti gli altri tipi di educazione, perché i piccoli possono mettere in pratica da subito quello che imparano.

Quindi è importantissimo metterli al centro di questo grande paragrafo, e renderli consapevoli di tutte le loro azioni, per questo vi ho elencato qui quelli che per me sono i concetti che dovremmo rendere chiari ai nostri figli nella speranza che un giorno siano gli adulti più responsabili che il mondo abbia mai visto.

L’origine del cibo

Non dare per scontato il cibo è un grande passo avanti per la mente dei bimbi, ed è possibile che se ne rendano conto nel momento stesso in cui iniziano a conoscere la strada che gli alimenti, frutto della natura, devono percorrere prima di arrivare nei loro pancini. Seminare dei semini, o visitare le fattorie possono essere dei modi semplici e diretti per incoraggiarli ad essere grati di ciò che hanno davanti, che deriva da attese in fattore di tempo e dal sacrificio dei lavoratori, che con le loro cure fanno nascere fiori frutti, proprio come possiamo fare noi in giardino o in dei vasetti in casa.

L’importanza dell’acqua, un bene necessario

Far capire ai bambini, soprattutto i più piccoli, perché l’acqua è un bene che fa conservato può risultare difficile. Per questo scopo sono importanti le buone abitudini e l’esempio che noi diamo in casa, chiudendo i rubinetti se non dobbiamo usarli, facendo la doccia piuttosto che il bagno e utilizzando l’acqua che da troppo tempo sta nelle borracce per innaffiare le piante. Senza il nostro esempio i bimbi farebbero l’esatto opposto, con superficialità.

Ammorbidire la dura verità, ma mai nasconderla

E quando saranno più grandi, insegnandogli che l’acqua non è accessibile a tutti, che ci sono bambini che ne hanno davvero pochissima e che devono salutare le mamme perché non riescono a bere abbastanza e spariscono, come le piantine quando si seccano. Potrebbe sembrare una scelta eccessiva quella di metterli presto a conoscenza di certe realtà, ma sono queste esperienze che li rendono consapevoli del loro ruolo.

L’importanza del riciclo, la nuova vita dei rifiuti

I bambini sono esserini laboriosi e pieni di voglia di fare, quando vengono coinvolti in qualcosa non li ferma nessuno e la portano a termine a modo loro, soprattutto quando questa cosa li fa sentire utili, importanti e anche “grandi”. I bambini credono nelle parole di genitori, per questo è importante coinvolgerli nelle attività casalinghe e non, e tra queste c’è anche il riciclo.

Salvare il mondo divertendosi

Si tratta di una pratica che tutti dovremmo considerare essenziale, ma che diventa ancora più importante nell’ottica di inserire i bambini nelle differenze dei resti di ciò che usano: plastica, vetro, lattine. Cosa hanno di diverso tra loro e perché si devono dividere? E poi, avete mai pensato che decorare una bottiglia per creare un centrotavola, degli strumenti musicali o una tendina potrebbero essere modi per passare dl tempo insieme ai vostri bambini insegandogli che tutto è meglio che creare altra spazzatura e rilasciarla nel mondo?

Siamo responsabili della crescita dei nostri figli, che sono costruiti a nostra immagine e somiglianza. I nostri valori saranno i loro e quelli dei loro figli, siamo importanti nel renderli meritevoli di essere importanti nei confronti della protezione della natura.

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