Per chi il divorzio è un trauma?
Non è come sembra, per quanto la separazione possa essere un evento traumatico per i genitori non è detto che debba essere così anche per i bambini, che affrontano la separazione in modi sempre diversi.
Bambini, come vivono la separazione dei genitori
In Italia, secondo i dati istat, i divorzi e le separazioni sono in aumento. Si pensa che i genitori separati siano il doppio rispetto a 15 anni fa. Ma perchè in Italia ci sono tantissime coppie separate?
Per rispondere alla domanda i pediatri della SIPPS hanno stilato un “decalogo per figli sereni di genitori sereni”, Queste regole hanno lo scopo di aiutare mamma e papà durante il divorzio, guidandoli in quelle che sono le cose da fare o non fare perchè i figli vivano bene la separazione.
Come reagiscono i bambini alla separazione dei genitori?
Questa è la prima domanda che dobbiamo porci, perchè i bambini non sono tutti uguali. Ognuno di loro avrà una reazione diversa quando verranno a sapere che i genitori non stanno più insieme. Ma non temete, non sempre queste reazioni sono violente o tristi, per questo vi elenchiamo i diversi tipi di reazione al divorzio a seconda dell’età:
- Dalla nascita ai 3 anni, in età prescolare, possono presentarsi regressioni come gli incubi, oppure fare la pipì prima di arrivare al bagno. Di solito questo si manifesta per mancanza di attenzioni o stress.
- Dai 6 ai 18 anni, in età scolare e fino alla crescita, possono maturare sentimenti di depressione o di ostilità verso i genitori. Ma quando i figli sono più grandi al momento della separazione si possono registrare manie di indipendenza e ribellione marcata, di solito accompagnata da difficoltà a scuola.
Quali sono 10 errori che i genitori commettono (ma che sono da evitare)?
Anche questa volta è il SIPPS che risponde all’argomento delicato della separazione, con una lista breve e diretta che spiega tutte le cose da fare e non fare durante il divorzio. Affrontare bene questo brutto momento può evitare di compromettere la crescita dei figli.
Stimolateli ad esprimere i loro pensieri e opinioni riguardo alla separazione
A primo impatto tutti i bambini e i figli soffrono per la separazione dei genitori. Questo perchè non ne capiscono i motivi, e per questo possono diventare ansiosi, irritabili e depressi. I sintomi che manifestano, puramente psicosomatici, sono di solito:
- il pianto immotivato
- dolori addominali
- insonnia
- comportamenti aggressivi.
Non dovete stranizzarvi, questo è il loro modo per attraversare un momento difficile, e come per tutti i momenti difficili dovete spingerlo a parlarvene. Il fatto che voi siate nello stesso stato d’animo non implica che debbano esserlo anche loro, perchè non sono responsabili della situazione.
I figli non sono la causa della separazione
Ed è proprio su questo che dovete fare leva, i figli non sono responsabili del divorzio e per questo non dovrebbero avere nessun senso di colpa.
Il ruolo degli insegnanti è anche molto importante. Per i bambini, sapere di non essere gli unici in quella situazione, può essere d’aiuto a vivere meglio il momento.
Evitare di giudicare negativamente l’ex lasciando che i figli provino le stesse cose per entrambi
Lo so, reprimere i sentimenti di rabbia e delusione verso il vostro ex partner non è affatto facile, eppure è necessario. Non dovete mai costringere il bambino a prendere posizioni rispetto a mamma e papà, anzi! Tutti e due dovrebbero impegnarsi a mettere in luce i lati positivi del coniuge per dimostrargli che è amato da entrambi nonostante non siano più insieme.
Non litigate davanti ai bambini in modo violento
I bambini, soprattutto se figli di genitori divorziati, sono molto sensibili ai litigi violenti. Non alzate la voce quando sono in giro e non usate offese l’uno verso l’altro.
Spiegategli cosa comporta il divorzio e che è definitivo
Molti bambini credono ingenuamente di poter far tornare insieme i genitori. Per evitare di illuderli nuovamente dovete mettere le cose in chiaro dal principio, essendo realisti e decisi. Solo così il bambino supererà questo momento.
Fate in modo, per quanto possibile, che il bambino viva sempre nella stessa casa.
Rimanere in un luogo conosciuto è molto importante, perché aiuta a non cambiare abitudini. Una delle cose più importanti sono gli amici, fate in modo che, nonostante eventuali trasferimenti, il piccolo possa frequentare la scuola e gli amici di sempre. Meno cambiamenti dovrà affrontare, più sarà facile superare lo stress da divorzio.
Consolate vostro figlio, mamma e papà devono dimostrare affetto
I figli devono essere sicuri di una cosa: l’amore di entrambi i loro genitori non cambierà mai, anche se quello tra loro dovesse cambiare. Se ormai siete gli unici ad occuparvi del piccolo dovrete dimostrare doppio affetto, anche da parte del genitore che non c’è più.
Permettete ai figli di vedere il genitore separato
I bambini hanno bisogno di costanza, se hanno vissuto con due persone fino ad ora devono sentire la presenza di entrambe. Spesso i figli vivono il divorzino come un abbandono, per evitarlo si deve dare la possibilità all’altra persona di passare del tempo con il figlio a cadenza regolare.
Le scadenze dovranno essere rispettate per donare alla vita del bambino continuità e per non deludere le sue aspettative. Se uno dei due genitori non fosse più reperibile sostituite la seconda figura con un fratello o una sorella, degli amici o un nuovo partner!
I figli dei genitori separati sono viziati? L’importante è mantenere le regole
Se i vostri figli sono abituati a seguire delle regole dovete essere coerenti: l’indulgenza non concede privilegi ma vizi. Evitate di attirarlo dalla vostra parte con regali e concessioni, sono utili solo a renderlo debole.
I nonni, santi nonnni, accettate il loro aiuto
La famiglia è sempre una grande risorsa, non importa quanto incasinata sia, per questo va messa in campo in totale. Quando si rimane da soli con un bambino, soprattutto se mancano aiuti economici e morali, è importante restare un punto di riferimento.
Ma questo non significa immolare tutto il vostro tempo per i vostri figli, permettetegli di vedere i nonni e di passare del tempo con loro farà bene ad entrambi. Ci sarà una sola regola: “Non si parla di mamma e papà”.
Come aiutare i bambini a superare la separazione?
Secondo Paola Vinciguerra, psicoterapeuta dell’Eurodap: “la separazione coniugale non deve essere separazione genitoriale”. Anche se spesso questo non viene rispettato e le conseguenze della separazione dal punto di vista dei figli vengono sottovalutate. Per questo consiglia di recarsi da uno psicologo per un sostegno professionale.
Cosa possono fare i genitori per evitare che i figli soffrano?
- Essere chiari, aperti ed onesti
- non incolpare mai apertamente l’altro coniuge
- rassicurare i bambini del fatto che non sono loro i responsabili della separazione
- invitare i figli a parlare e ad esprimere i propri sentimenti per evitare che si facciano idee sbagliate e si facciano loro stessi una colpa dell’accaduto.
Genitori, costretti a casa per il bene dei figli
Restare insieme ad un partner con il quale non vogliamo stare non è mai la scelta giusta, anzi, può essere davvero controproducente. Secondo degli studi, i figli di genitori divorziati hanno più probabilità di divorziare. In realtà tutto dipende dai conflitti quotidiani nei quali vengono coinvolti.
Un matrimonio sereno che si conclude con una separazione serena non influenza negativamente il futuro sentimentale dei bambini. AL contrario, se la coppia resta unita “per il bene dei figli” ma li costringe ad assistere a scenate e liti, cresceranno in una atmosfera familiare negativa.
I genitori, responsabili di tutto
Insomma, so che vivere la separazione non è un momento semplice per voi. State affrontando un fallimento che sta causando anche tantissimo stress, ma non temete: sarete capaci di sostenervi e sostenere i vostri figli come avete sempre fatto. L‘importante è riconoscere cosa vi rende felici.
