I bimbi spesso, in qualsiasi momento della giornata, si presentano a noi tremanti dicendo “Mamma, ho paura!”. Ogni genitore si chiede spesso il motivo di questa paura e cercano di dare una spiegazione alle preoccupazioni dei bambini.
Paura del buio, paura dell’acqua, paura dei treni e tutte le fobie dei bambini sono insensate per gli adulti. Ed è proprio questa irrazionalità della paura che ci fa reagire in modo sbagliato causando nei piccoli sensazioni errate. Ad esempio, quando consoliamo e coccoliamo i bambini quando sono spaventati stiamo confermando che hanno ragione ad avere paura! Oppure se ci arrabbiamo, costringendo il bambino ad avere coraggio, trasmettiamo al bambino che avere paura sia completamente sbagliato.
La paura non deve essere vista come un fenomeno malsano, anzi, è un’emozione naturale e utile! L’emozione della paura è fondamentale per la nostra sopravvivenza, ci mette in allarme davanti a situazioni minacciose. Per cui non c’è motivo che la paura venga debellata dal comportamento dei bambini perché è proprio la paura che insegna ai bambini l’attenzione e la resistenza.
In questo articolo approfondiremo insieme le paure dei bambini, dalla più sentita a quelle che spesso anche loro ci nascondono. Scopriamo anche quali sono gli errori che, come genitori, facciamo quando ci confrontiamo con i nostri figli.
Queste paure fanno parte di tutte quelle sensazioni frutto della fervida fantasia dei più piccoli, e ne abbiamo la conferma pensando alla loro paura dei mostri.
Non è detto che per sviluppare questa paura debbano vivere un’esperienza che la scateni. Intorno ai tre anni i piccoli iniziano ad immaginare scenari positivi o meno, ma sono troppo piccoli per darsi una spiegazione logica a quello che immaginano. Se nella loro mente spunta l’idea di un mostro sotto il letto crederanno che sia reale. Verso i sei anni queste paure perdono forma e i piccoli smettono di sperimentarle.
I bambini, soprattutto i più piccoli, non fanno differenza tra ciò che ha vita, è animato, e ciò che invece non lo è. Per loro tutto ha una coscienza per cui è facile capire che immaginano cose che non esistono. Mostri, streghe e fantasmi per loro sono reali e rappresentano una minaccia da affrontare!
Il compito dei genitori è rassicurare i bambini senza minimizzare quello che provano. La sfida di mamma e papà sarà entrare nel mondo dei figli e cercare di capire che significato hanno le loro paure.
Il momento in cui una paura incondizionata viene superata è molto importante perché i bambini guadagnano sicurezza ed indipendenza. Facciamo qualche esempio:
Siate un esempio per i bambini, non mostratevi impauriti o angosciati altrimenti trasmetterete le vostre sensazioni ai piccoli.
Le paure sono “sane” quando sono passeggere, mutevoli e gestibili, ma diventano insane quando il piccolo è terrorizzato. Sono tanti i campanelli di allarme che dovrebbero farci capire che il nostro bambino ha subito un trauma troppo forte. Uno tra questi è la paura senza fine, diretta a qualsiasi azione o qualsiasi momento della giornata.
Non voglio spaventarvi eppure non superare una paura nel modo corretto potrebbe avere ripercussioni sulla vita dei bambini. Quando notiamo che sono davvero condizionati dalle loro emozioni dobbiamo rivolgerci ad un medico! Lui saprà tranquillizzare noi e il bambino e fornire le giuste strategie per aiutarlo.
Fare i genitori non è facile, abbiamo tante responsabilità e lo sviluppo emotivo del nostro bambino dipende da noi. Non sottovalutate le sue paure ma non rendetele anche vostre. Siate sempre sicuri di ciò che fate e tenete gli occhi fissi sui piccoli mentre scoprono il mondo. In bocca al lupo!
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