I genitori, in quanto tali, non solo sono portati a preoccuparsi dello sviluppo intellettivo dei loro bambini, ma anche di quello fisico. Tutti noi vorremmo che i nostri bambini non soffrissero mai di problemi legati alla salute ed è proprio per questo che ci preoccupiamo per ogni anomalia che notiamo, soprattutto quando si parla di crescita.
Quando i nostri piccoli crescono e iniziano a frequentare la scuola nasce la possibilità di confrontarli con i loro coetanei, e qui arriva il bello. I bambini sono tutti diversi, in altezza, in velocità di sviluppo e chi più ne ha più ne metta, ma il confronto fa nascere in noi il panico che nostro figlio possa essere diverso da altri bambini a causa di difficoltà individuali.
Questo avviene per qualsiasi caratteristica: “Perchè mio figlio parla meno dei suoi compagni?”, “Perchè il mio bambino non cammina bene come i compagni” e tante altre domande nascono nella testa di un genitore. Ma la più quotata in assoluto è: “Perchè mio figlio non cresce in altezza come i suoi compagni?”. Rispondiamo insieme a questa domanda.
I bambini non possono essere valutati come piccoli adulti in fatto di crescita, soprattutto nei primi anni di vita quando le funzioni dello sviluppo sono veramente bizzarre. Tutti gli umani nel corso della vita alternano momenti di crescita rapida a periodi di crescita più costante, in particolare nel primo anno di vita i bambini aumentano in altezza del 50% rispetto al momento della nascita.
A partire dai primi due anni la velocità di crescita dipende quasi interamente dalla componente genetica dei genitori:
Per cui, anche se i vostri bambini da più piccoli sembrano minuti, attendete qualche anno prima di definire se lo siano troppo. Allo stesso modo è possibile che la crescita di bambini che nascono “grandi” può diminuire dopo qualche anno.
La velocità di crescita inizia a rallentare dopo il secondo anno e resta più o meno regolare fino all’età puberale, tra i 10 e i 14 anni. A questo punto si assiste al picco di velocità in cui in qualche anno i ragazzi raggiungono quella che è l’altezza da adulto.
Come abbiamo anticipato il fattore genetico è quello più importante nello sviluppo dei bambini, genitori più alti avranno chiaramente più probabilità di avere figli alti.
Per quanto sarebbe bello, non è solo la genetica che determina il livello di sviluppo dei bambini. Un contributo molto importante è dato anche dall’alimentazione che deve essere adeguata prima e dopo la nascita.
Quando l’alimentazione non è adatta quello che riscontriamo è un calo del peso e un rallentamento della crescita. Allo stesso modo possiamo notare che all’aumentare del peso non corrisponde ad una crescita rapida.
Se però pensate che l’alimentazione di vostro figlio sia corretta o quantomeno non errata, eppure lui risulta essere molto magro o molto in carne, allora visitate il pediatra. Potrebbe condurvi da un nutrizionista o da un allergologo. Se dagli esami non dovesse risultare nulla niente panico, probabilmente il vostro bambino si svilupperà con i suoi tempi.
La crescita come processo biologico dipende dalla produzione di ormoni e dalla loro quantità. Quando questi ormoni eccedono o scarseggiano possono verificarsi variazioni negative della crescita del bambino e della sua salute.
Tra le malattie endocrine che coinvolgono l’ormone della crescita troviamo:
Trattandosi di un processo prolungato i sintomi di questa carenza si presentano solo quando essa si protrae per un tempo più lungo.
Generalmente il primo carattere a modificarsi è il peso, che tende ad alzarsi nel caso di bambini che restano bassi in statura, o ad abbassarsi per quelli che “crescono troppo”.
Uno sviluppo sessuale precoce può si aumentare l’altezza in grande velocità inizialmente, ma spesso ne dipende una bassa statura finale.
I piccoli che invece entrano tardi in pubertà, anche se più bassi dei loro coetanei, hanno più possibilità di crescere successivamente e recuperare in futuro.
Anche in questo caso se avete dubbi che il vostro bambino possa avere dei deficit di ormone della crescita consultate un medico, di sicuro vi indicherà le terapie più giuste se il vostro presentimento dovesse rivelarsi veritiero.
Gli stress psicologici ed emotivi hanno impatto negativo su qualsiasi parte dello sviluppo, anche sulla crescita. Situazioni di abuso o maltrattamenti possono effettivamente rallentare il corso dello sviluppo di un bambino perchè la produzione dell’ormone della crescita, secondo alcuni studi, è direttamente collegato al sistema nervoso.
Questo effetto negativo fortunatamente è reversibile, e pare perdere la sua efficacia quando il bambino viene allontanato dall’ambiente che causava quello squilibrio.
Sottolineo però che anche disturbi come l’ansia, la paura e la solitudine possono scatenare questo piccolo deficit, in seguito ad esempio a tensioni in famiglia o difficoltà a scuola (come sempre, attenti al bullismo). Per cui, se notate che il vostro bambino non sta bene anche a livello psicologico, optate per una visita specialistica.
Il medico specialista della crescita è l’auxologo, cercatene uno nella vostra città o fatevi consigliare dal pediatra. Lui saprà di certo capire quale sia la causa scatenante dei problemi di crescita del vostro piccolo.
Abbiamo preparato una newsletter settimanale per tutti i nostri utenti!