Come vi abbiamo spiegato nel nostro articolo sui perchè del riciclo, che trovate a questo link, spesso le domande che sorgono riguardo al riciclo superano di gran lunga le risposte. I media e le informazioni svianti ci portano a pensare che il riciclo può essere applicato solo alla carta e, in extremis, alla plastica, ma non è così!
Se sei curioso di rispondere a tutte le tue domande sul riciclo, continua a leggere! E scopri con noi cosa si può e non può riciclare. Se invece stai cercando un modo più semplice e carino per insegnare l’arte del riciclo e dell’ecologia ai tuoi bambini, clicca qui, troverai tanti preziosi consigli!
Riciclare ci aiuta a risparmiare risorse naturali primarie, come il cibo e l’energia, e a fare un uso responsabile di quelle che abbiamo già a disposizione. Trovare nuovi scopi ai materiali che produciamo permette di ridurre l’inquinamento e salvare l’ambiente, ed in più dà libero accesso a tantissime attività favorevoli al benessere dell’umanità.
Con questa semplice regola sarà facile prendersi cura dell’ambiente senza perdere di vista l’obiettivo. Seguendola riusciremo a ridurre la quantità di rifiuti generati, risparmiando denaro ed energie. Inoltre un consumo responsabile è importante per annullare l’impatto del carbonio sul pianeta.
I rifiuti riciclabili sono:
Che poi non sono altro che tutti quei materiali che possiamo dividere nella raccolta differenziata, con la speranza che non finiscano in discarica.
I rifiuti organici sono i più veloci a decomporsi, non richiedono più di 4 settimane. La carta invece impiega circa un anno. A preoccupare sono i rifiuti industriali come vetro, metallo e plastica, che si degradano dopo decenni! Per questo il loro processo di riciclo è molto importante.
Uno dei principali metodi di riciclo dei materiali organici è di sicuro il compostaggio, che altro non è che la “decomposizione controllata di rifiuti di tipo umido”. Da questi verrà creato con il tempo il “compost”, un materiale importantissimo per la cura dei terreni.
Trasformare i rifiuti in compost è il modo ideale per gestire gli scarti delle attività domestiche, poiché riduce sensibilmente la quantità di rifiuti che dalle abitazioni immettiamo nelle discariche.
I rifiuti impossibili da riciclare sono di solito materiali o composti spesso tossici o pericolosi. Purtroppo non esistono ancora le tecnologie adatte a questo tipo di riciclo, per questo è importante tracciare lo smaltimento. Questi rifiuti infatti devono essere trasportati in appositi magazzini per uno smaltimento finale, che non può essere sostituito con il riciclaggio a causa di costi eccessivi in quanto a denaro ed energie.
Senza accorgercene teniamo a portata di mano prodotti molto tossici, composti da sostanze chimiche che possono rivelarsi dannose per l’uomo. Vernici, batterie, medicine se rilasciati nell’ambiente possono danneggiarlo quando si esauriscono e diventano rifiuti.
Perchè sono pile! Come tutte le batterie contengono elementi chimici con un alto peso molecolare che non possono essere distrutti in natura. Quando però finiscono nell’ambiente rimangono per un tempo così lungo da non essere calcolabile, entrando nei cicli biologici di cibo ed acqua. Quando ingeriamo attraverso gli alimenti piccolissime parti di questi elementi possiamo incorrere in malattie e disturbi alimentari. Uno degli elementi in questione è il mercurio, che arriva a noi attraverso i pesci causando malattie anche mortali.
Speriamo di aver risposto a tutte le vostre domande sul riciclo. Siate consapevoli di cosa riciclare e cosa invece consegnare ai centri smaltimento. Come diciamo sempre: “Il mondo è nelle nostre mani!“.
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